RAPPRESENTANZA DEI LAVORATORI IN mobilita’
I lavoratori collocati in mobilità in quanto non più in attività non hanno di fatto diritto ad una rappresentanza all'interno delle organizzazioni sindacali!
La nostra condizione è perfino peggiore dei lavoratori Co.Co.Co. di ieri e per i lavoratori a progetto di oggi!
Fra i non lavoratori I PENSIONATI ADDIRITTURA HANNO UNA FEDERAZIONE, lo SPI, che è la federazione più grande e numerosa della Cgil!
E la CGIL si lamenta che le rappresentanze sindacali invecchiano! Certo! Con i giovani che sono eterni precari !
Il lavoratore in mobilità sta in una specie di limbo, sospeso tra lavoro e no-lavoro, in cui non sa quali sono i suoi diritti. Tra l'altro tutta la procedura di messa- in e di concessione della mobilità è “misteriosa”, (aldilà del caso nostro in cui è andato tutto in porto – almeno si spera! - e che noi siamo in attesa di pensione). Non c'è alcun sistema di controllo di tutto il processo, chi se ne dovrebbe occupare: il sindacato, i patronati?
E il caso di ricordare che nella tornata del 2005 se non ci fossimo impegnanti noi (è uno dei motivi per i quali è nato il comitato) a sollecitare gli Uffici della Regione e a parlare più e più volte con i loro funzionari, forse ancora non avremmo risolto il nostro problema.
Forse siamo passati scavalcando qualcuno? Non è giusto!!!